vai al contenuto principale
SOS separati h24: 335 808 1455 presidente@papaseparatimilano.it

Report serata di accoglienza del 19 ottobre 2020

Sono stati in collegamento 27 persone: è presente l’Avvocato Carlo Piazza.

Tra i tanti interventi, riportiamo succintamente qualche storia che è stata raccontata.

M. M.- 54 anni, separato dopo 21 anni, 2 figli di cui una minore. Riporta delle richieste economiche da parte della ex moglie. Prevede che dovrà ricorrere a una separazione giudiziale e non si trova bene con il suo avvocato, debole nei confronti delle richieste della controparte. E’ intervenuto l’Avvocato Carlo Piazza.

M.C.- 54 anni, una figlia di poco più di venti anni, si trova in fase di separazione da ex moglie dopo 30 anni. Con la figlia sta ricucendo il rapporto dopo l’abbandono della sua compagna da cui è stato lasciato dopo 2 anni. In depressione, e in terapia, soffre di una crisi affettiva, esistenziale, lavorativa e di relazione anche con i fratelli con cui è in causa per eredità. E’ stato messo in contatto con il mediatore Massimo D’Amelio per un aiuto.

F.C. – medico della provincia Pavia, si sta separando dalla compagna con cui ha una relazione conflittuale già dalla nascita della figlia che oggi ha 3 anni. E’ stato “buttato fuori” di casa, ma non ha denunciato. E’ in mediazione per non andare in giudizio. Fabio si è candidato come Tutor per l’associazione.

P.C. – separato da 5 anni con una figlia quindicenne. Lavora presso una emittente televisiva. Ha rischiato il carcere per denuncia di violenza quando la figlia aveva 10 anni. Problema attuale è poter avere informazioni in merito alla figlia e alla pandemia. Interviene Avv. Piazza.

F.C. – 48 anni, dell’hinterland milanese con due figli di 8 e 11 anni. Si sta separando. In forte conflitto con l’ex moglie che lo provoca e istiga. E’ in cerca di un avvocato. Consigliato dal mediatore D’Amelio.

N.M. – lavora presso una assicurazione nell’hinterland milanese. Spiega di aver installato sistemi di microspie che provano la colpevolezza della ex.

Infine due interventi di testimonianza positiva e significativi dell’attività associativa e seguiti dal mediatore D’Amelio.

Per la presenza di numerose persone e per le non brevi storie emerse, alcune persone sono state rimandate all’incontro del 2 novembre o per le vie brevi telefoniche.