Report serata di accoglienza del 16 novembre 2020
Sono presenti 20 collegati.
Il Presidente Ernesto Emanuele si collega per salutare e comunicare il conferimento dell’Ambrogino d’Oro 2020.
Partecipano Avv. Piazza, Avv. Fortuna, Dott D’Amelio
G.S. racconta la sua esperienza di separazione con esito insolito … “La scelta dell’avvocato è il primo e più importante passo da fare“.
- A.B. (insegnante): ha una figlia di 11 anni ed è separato con giudiziale da diversi anni da una donna con precedente matrimonio e figli. La figlia ha tempi prevalenti con la madre. Cede la casa coniugale alla moglie che assume onere del mutuo residuo, poi questa si allontana dalla Lombardia con la figlia senza condividere questa scelta della minore e va a vivere in Puglia dal nuovo compagno. Lui riscatta la casa, si trova spese arretrate e ritorna a pagare il mutuo. A. non sembra patire la lontananza dalla figlia e si accontenta della prospettiva che la figlia un giorno torni per frequentare l’università. Racconta di aver risposto a tono ai giudici.
- L.B.: intorno a 30 anni, due figlie, una separazione giudiziale alle spalle. La moglie possiede una casa che affittava ma riesce a farsi assegnare quella coniugale di proprietà del nonno paterno. Le figlie sono collocate al 60% con la madre. Paga assegno di circa 150€/mese per figlia. Recentemente è stato aggredito dalla moglie. Vorrebbe impugnare la sentenza di separazione.
- G.M.: separazione consensuale nel giugno 2020, due gemelli al 40% del tempo. Paga però 350€/mese per entrambi i figli, non ci sta con le spese. Un figlio seguito dallo psicologo. Vuole rivedere le condizioni economiche. Interviene Avv. Fortuna che spiega che l’assegno mensile è ottenuto da un calcolo su base annuale e quindi anche le quote dei mesi estivi vanno pagate … In caso di accordo consensuale si può chiedere il cambio delle condizioni se sopraggiungono elementi o fatti nuovi. Occorre quindi ragionare in prospettiva.
- E.V.: madre in separazione conflittuale, un figlio con collocazione prevalente al padre, propone un lungo intervento a favore della bigenitorialità.
- L.R.: desidera collaborare con l’associazione secondo le sue professionalità progettuali
- Intervento Dott D’Amelio: “non sempre l’allontanamento dei figli dalla madre deve essere valutato come un fatto negativo”
Segnaliamo questo intervento perché molto spesso si sentono i papà che, con timore reverenziale nei confronti delle mogli o compagne, non si battono per avere più tempo con i figli, temendo di farli soffrire nell’allontanamento dalla mamma. Cosa appunto non vera.