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SOS separati h24: 335 808 1455 presidente@papaseparatimilano.it

Report serata di accoglienza del 1 dicembre 2020

Sono presenti 40 persone collegate.

Partecipa Avv. Piazza. Moderano Nicola Saluzzi e il presidente Ernesto Emanuele.

Ringraziamo subito E.M., imprenditore, per una sua cospicua donazione all’associazione. Separato, è riuscito a riprendere contatto con le figlie dopo diversi anni.

  1. V.C., dalla Toscana. Si era già messo in contatto con noi una quindicina di giorni fa e, per l’urgenza, messo subito in contatto con un nostro avvocato e con un penalista di Firenze. Ex imprenditore, ora precario, ha un carico denunce di violenza parte della ex moglie, con richieste economiche per lui insostenibili. Ha subito violenze e umiliazioni davanti ai figli, poi cacciato di casa, picchiato e finito al PS in codice rosso. Una testimonianza forte e positiva per tutti i presenti e l’associazione.
  2. C.A. della Brianza, con 2 figli. Dopo la separazione consensuale, ha lasciato i figli e la casa alla ex moglie ma lui può rimanerci fino a quando non ne ha trovata un’altra. A maggio 2020 arrivano i Carabinieri che gli intimano di lasciare l’abitazione in base alla denuncia fatta dalla ex. Messo in contatto con avvocato dell’associazione, è riuscito a rientrare a casa.
  3. P.D. di Bergamo. Imprenditore e allenatore sportivo. 3 figli di cui due adottati, nel 2017 la ex si allontana e ha un figlio con nuovo compagno. E’ in mediazione familiare. Parla di accordi economici sostenibili inizialmente, ma poi ha continue e pressanti richieste. Dai comportamenti anomali che vede, teme una falsa denuncia.
    Vuole partecipare attivamente alle istanze dell’associazione su Bergamo, facendosi attivo volontario  per una collaborazione stretta. Mette a disposizione la sua palestra per gli incontri.
  4. G.E., della bassa lombarda, assistito da un’amica. Aveva già partecipato alcune volte agli incontri ed è seguito da un avvocato dell’associazione. Ipovedente, è assistito da una amica. Ha 2 figlie che non frequenta da novembre 2019. Il mese scorso ha ottenuto di fare una breve video chiamata con la figlia minore. L’associazione si è presa carico di sentire direttamente l’assessore ai Servizi sociali del luogo di residenza e l’assistente sociale che sta seguendo il caso.
  5. F.M., separato da 1 anno,  con due figli con cui ha ottimi rapporti e buona frequentazione, anche per via dei turni lavorativi della madre. E’ però depresso, tra alti e bassi fa spesso “brutti pensieri”, lo psichiatra lo aiuta con un farmaco. La ex, saputo del farmaco vuole essere presente alla visita medica e ne fa uso strumentale ai suoi danni. Gli viene consigliato di accordarsi col medico per evitare interferenze.
  6. G.D., 52 anni, manager di aziendale ha due figli e il più grande vive con lui (12 anni). Il più piccolo lo frequenta in alternanza con la madre. Ha prove della vita dissoluta della madre, di origine russa. A giugno la allontana dalla casa e la ospita in una abitazione vicina, ma questa non collabora alle spese e dà prova di non essere interessata ai figli. E’ in fase di separazione, seguito da un avvocato dell’associazione e anche dal mediatore familiare sempre tramite l’associazione. Si è reso disponibile per consigli sulla gestione della comunicazione su web.
  7. B.D., di Milano, ha un figlio di due anni e da maggio è fuori casa. E’ stato denunciato per violenze dalla ex. Il giudice ostacola il diritto di visita.
  8. R.L.,  di Milano, ci aggiorna sulla sua situazione. La madre ha violato gli accordi e ha portato le bimbe a Roma, lui non riesce dunque più a vederle. Gli viene consigliato di predisporre nella sua casa-studio uno spazio adatto ad ospitare le figlie, e di andare a Roma a vederle. Gli è stato consigliato di contattare con urgenza i Servizi sociali del territorio.