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NON condividiamo – con convinzione – la scelta del testimonial CAF ACLI Angela Finocchiaro

Condividiamo invece il comunicato stampa di Colibrì-Italia nei confronti della scelta scellerata di CAF ACLI che, in spregio a ogni riferimento alla carità cristiana e alla sua missione quale associazione Cattolica, ingaggia come testimonial l’attrice Angela Finocchiaro celebre per il suo sketch in cui sbeffeggiava uomini e padri.
No, scherzavo… non li sbeffeggiava, li faceva oggetto di una invettiva con enfasi scatologica… insomma, per usare un francesismo…  sono dei pezzi di merda.
Forse non ricordate la sua performance in onda su Rai 3 il 14 novembre 2018 nel programma di Serena Dandini “la tv delle ragazze”?
Ecco, in semplice e drammatica chiarezza, la sua epifania come fata dei giardinetti a un gruppo di sole bambine: https://www.youtube.com/watch?t=441

 

Il comunicato stampa di Colibrì è stato replicato da ACLI, ma alla lettura il problema viene del tutto ignorato, mistificandolo, anzi andando a difendere sia la scelta del testimonial sia, soprattutto, lo sketch televisivo del 2018. Questo di fronte al loro statuto che riporta le parole del Papa: “guarire la società da una malattia che la rende indegna dell’uomo”. Forse per ACLI siamo malati immaginari.

In rete e sui social è partita una campagna di boicottaggio dei Centri di Assistenza Fiscale (CAF) ACLI che lo Stato compensa per ogni dichiarazione dei redditi prodotta.
Ricordiamo che esistono sul territorio italiano migliaia di CAF che non hanno né i soldi per permettersi testimonials e campagne pubblicitarie, né intendono correttamente dar spazio a personaggi schierati apertamente sessisti e motori di discriminazione.
E che nonostante questo professionalmente fanno benissimo il loro lavoro. Cercateli.