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SOS separati h24: 335 808 1455 presidente@papaseparatimilano.it

Riscontro Accoglienza 8 Giugno 2020 – videochat

La sessione in videochat per l’accoglienza mensile di lunedì 8 Giugno 2020, è stata molto partecipata: c’erano in compresenza quasi 40 persone, così tante che lo spazio delle due ore (dalle 21 alle 23) non è bastato per poter ascoltare tutti. Erano presenti in chat tre legali.

Riportiamo solo alcune delle storie emerse e le problematiche sottoposte.

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C.
Vive nell’hinterland milanese, separato da 6 anni dalla sua ex dipendente che lavora presso la grande distribuzione, 1 figlio di 14 anni + 1 figlia della ex compagna avuta da una precedente relazione, oggi arrestata per spaccio. Paga il mutuo di casa che vorrebbe vendere per poter sopravvivere con maggior dignità.

Intervento dell’avvocato a spiegare cosa afferma la legge.
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G.

Vive in un comune nei pressi di Milano. Ha 2 figli, separato da inizio 2019, sospeso dal suo lavoro a sèguito di denuncia della ex (che tramava da diversi anni con cumulo di documenti), a gennaio 2019 è stato denunciato per violenza domestica in presenza minori (stava difendendo il figlio di 14 anni). Condannato a 2 anni e 3 mesi, in corso processo d’appello.
Consiglio unanime dell’associazione: cambiare legale!

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E.
38 anni della bassa provincia milanese, lavora nella grande distribuzione in un comune vicino. Viene accompagnato perché ipovedente in peggioramento con malattia degenerativa. Si rivolge a noi su aiuto della amica che lo ospita per la videochiamata. La sua storia inizia a 15 anni , lei con 27 con 2 figli. Lei si separa per lui e resta incinta del primo figlio, poi arriva il secondo figlio e poi si sposano su insistenza di lei. Nel 2018, dopo 8 mesi di matrimonio, scopre che lei ha un altro. Lui viene provocato, lei lo minaccia e lo denuncia 15 volte per violenze sessuali. Allontanato da casa non vede i figli, ma ha solo incontri protetti da due anni. Viene infine assolto ma la sua situazione è disperata, aggravata dalla sua condizione fisica.

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F.

Abito in provincia di Bergamo. Dipendente di una impresa del suocero della ex compagna, ha 2 figli di 7 e 2 anni che stanno con lei che alloggia in appartamento sopra capannone dell’impresa. Lei vuole la separazione ritenendolo instabile, lui ha firmato un compromesso per vendere la casa comune. Avrà a breve la udienza presidenziale, ma gli viene consigliato di chiedere lo slittamento udienza e anticipare il rogito. Intervento del legale per spiegare cosa afferma la legge.

Riscontro parziale della lunga conferenza, si ricorda che hanno parlato anche altre persone e alcune  sono state indirizzate verso persone per aiuti e ascolti personali.