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Report serata di Accoglienza del 18 maggio 2021

Report serata di Accoglienza del 18 maggio 2021

Partecipava il dr. Massimo D’Amelio.

Diversi interventi (sono presenti più di 20 persone) tra cui le storie di:

F.M. – Bergamo, 44 anni, con due figli di 2 anni e l’altro di 6 mesi, e due altri figli della sa ex di anni 17 e 14. Ha visto per la prima volta in video la figlia il 29 gennaio scorso. Il 4 agosto 2019 lei si allontana e parte con la bambina, dopo avergli rubato documenti e denaro, in pullman per la Germania, e poi in Olanda dove è stata 3 mesi. Lui si rivolge alla polizia che la rintraccia, fa denuncia per sottrazione di minore e la convince con l’aiuto della questura a tornare pur non dando mai alcuna spiegazione della sua dipartita. Organizza il ritorno in aereo ma lei viene arrestata per passaporto falso. Organizza il ritorno in pullman.  Relazione ripresa, lei resta incinta. Al 4° mese di gravidanza lei si presenta a casa accompagnata dalla polizia accusandolo di violenza ma non sporge denuncia. Con la scusa di accompagnarla ad una visita medica, portano lui in questura ma senza nessuna accusa. Dopo averlo trattenuto 5 ore lo invitano ad andare via da casa per qualche giorno. Lei al momento è in una Comunità di Brescia. Segnalato a referente su Bergamo. Intervento di Massimo D’Amelio.

C. E. – di Pistoia, ingegnere, ora disoccupato e senza casa. Dal 2013 licenziato per accudire la figlia che ora ha 9 anni e sta con la madre a Firenze nella casa di proprietà, in piccola parte sua. Dalla crisi, nel 2016 c’è un tentativo di mediazione, nel 2017 avviene separazione e lascia la casa. Paga mantenimento 300 € se lavora, 100€ se non lavora più l’affitto. Non ha visto la figlia per 2 anni. Fatta CTU, da novembre 2020 vede la figlia a giorni stabiliti. Alla recente udienza il giudice stabilisce una quota di 300 € anche se non lavora. Messo in contatto con Cristian Vacca di Prato.

P.J. –  di Milano, una figlia da compagna peruviana che ha due figlie da precedente relazione. Racconta di vari episodi conflittuali, in particolare della più recente contesa in cui lei gli “strappa” la figlia, lui la trattiene, lei aggredisce la suocera disabile che va in P.S. Denunciata ai CC, seguito dall’Avv. Piazza, Il Presidente lo esorta a portare i disegni della figlia dalla psicologa grafologa Crotti. In passato, dopo vari episodi, lei va in Perù per sei mesi e ritorna solo dopo una raccomandata che le intima di presentarsi. Relazione ripristinata nel 2019, lui compra casa e lei ritorna. In gennaio 2021 se ne va di nuovo, si trasferisce con la bambina nella casa della madre a Milano. Gli ha sottratto passaporto, documenti, buste paga e dichiarazione redditi. Il 6 maggio lui riprende la bambina e viene a sapere dei documenti che ha fatto alla figlia, comprese vaccinazioni e iscrizione alla scuola , senza il consenso del padre. Avendo lei doppia cittadinanza, teme che possa ritornare in Perù con la figlia, per la quale è preoccupato per come viene influenzata dalla madre che non lavora ma conduce una vita a sua dire “immorale”.

V.R. –  ospedaliero, un figlio di 9 anni. separato dopo 11 anni di matrimonio. Lei, artista, a ottobre scorso gli comunica che vuole divorziare e sarebbe andata in affitto in attesa di vendere la casa cointestata al 50%. Dopo accordo consensuale, a febbraio lei comunica di essere incinta, quindi aveva pianificato tutto prima (a maggio è nato il figlio avuto da un medico). Deve valutare con legale se può annullare l’accordo per nuove condizioni. Altra ipotesi: ridiscutere le condizioni quando farà divorzio perché lei ha mentito al giudice che aspettava un figlio da altra persona.

L.A. –  due figli, 8 e 6 anni, separato a giugno 2020 dopo 9 anni di matrimonio. Separazione improvvisa dopo denuncia per maltrattamenti in famiglia e violenza alla moglie e ai bambini, allontanato con misura cautelare per un mese dai bambini e dai luoghi pubblici. Intervento del Centro antiviolenza di Bollate. Denunce civili e penali. A luglio la ex scappa in Sicilia con i figli, lui la denuncia per sottrazione dei minori. Scagionato da tutte le accuse perché le violenze non sussistono,  la posizione della moglie è ritenuta debole e pretestuosa. Il giudice in pratica ha archiviato la sua posizione; interessante tuttavia la valutazione del giudice della sottrazione di minori, avendo ritenuto che la madre avrebbe agito per tutelarsi e tutelare i figli e quindi giustificandola. Dopo la CTU lui vede i figli al 50%. Il 25 giugno ci sarà udienza civile. Vuole ottenere la totale riabilitazione e sporgerà denuncia per danni nei confronti della ex.