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Il Parlamento Europeo accoglie l’Interrogazione sulla “Tutela dei Minori figli di genitori separati”

Milano, 21 febbraio 2023 – Comunicato Stampa

Il Parlamento Europeo accoglie l’Interrogazione sulla “Tutela dei Minori figli di genitori separati”

Milano, 21 febbraio 2023 – Soddisfazione delle nostre associazioni per la risposta del Parlamento Europeo che ha accettato l’interrogazione parlamentare sulle “Tutele dei Minori figli di genitori separati”.

Il 28 febbraio 2018 l’Onorevole Angelo Ciocca ci aveva invitato a presentare l’associazione Figli di Genitori Separati, appuntamento rimandato a causa dell’emergenza pandemica. Il 21 novembre 2022 i nostri giovani associati hanno avuto l’occasione di presentare l’Associazione e la loro esperienza al Parlamento di Strasburgo (https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/E-9-2023-000078_IT.html).

La nostra giovane portavoce -appena maggiorenne – ha illustrato a tutti i presenti non solo la sua drammatica esperienza ma anche quella di altri adolescenti che, finiti in mano ai Servizi sociali, hanno esperito – a loro avviso – una “violenza istituzionale”.

L’Onorevole Ciocca ha accolto la nostra richiesta per una Commissione di inchiesta che partendo da alcuni casi concreti (alcuni accaduti a Milano) faccia chiarezza sull’efficacia del nostro sistema di tutela e soprattutto sulla sua adesione ai principi dello Stato di Diritto.

L’Onorevole Angelo Ciocca ha con noi condiviso i seguenti quesiti:

1.     L’allontanamento coatto dei minori, il loro totale isolamento presso comunità private che percepiscono da 80 a 300 euro al giorno è da ritenersi in linea con le varie convenzioni internazionali? Nel caso della nostra rappresentante, la ragazza non è stata messa nelle condizioni di frequentare la scuola, perdendo un anno scolastico. Ciò è in linea con la Carta dei Valori Europei?

2.     Può un Tribunale dei Minori accettare le relazioni delle comunità private per decidere se un ragazzo/ragazza vive con serenità l’esperienza della “custodia”? Non esiste un conflitto di interesse? I giudici onorari –di solito psicologi e/o assistenti sociali, in genere i soli presenti durante i colloqui con i genitori – possono essere considerati a loro volta in conflitto di interesse?

3.     Possono le relazioni psicologiche avere validità giuridica? Può essere “definita e misurata” l’idoneità genitoriale? E soprattutto, possono le relazioni psicologiche sostituire integralmente le “indagini/intercettazioni ambientali etc…”, “referti medici” nel caso di una denuncia di violenza? Non si rischia di avere in questo modo innocenti in carcere e colpevoli in circolazione?

4.     Perché’ nei Tribunali dei Minori le relazioni dei Servizi sociali non vengono dibattute/accertate pena il falso ideologico? Questo può generare – come nel caso della nostra portavoce – decreti contenenti eventi mai avvenuti su cui poi si basa l’allontanamento coatto.

5.     Quanto costa attualmente questo sistema di tutela e quante figure professionali coinvolge (psicologi, assistenti sociali, educatori, cooperative sociali, avvocati con funzione di tutore…)? Non si rischia un “effetto cobra”?

Coordinamento nazionale Figli di genitori separati – Email: dirittiminori2022@gmail.com

      Ernesto Emanuele, presidente – Email: presidente@papaseparatimilano.it

> Comunicato stampa -associazioni Europa – 23-02-2023