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COMUNICATO STAMPA – Civil Week Milano 2023 e GRADUS presentano il primo hub dei Diritti Umani

 

 

 

 

 

 

6 maggio 2023 – Gruppi e associazioni danno luogo alla giornata dedicata ai Diritti Umani per i Diritti Umani dei genitori separati e dei loro figli  e dipingeranno la Panchina Blu della genitorialità condivisa

Milano, 18 aprile 2023 – Comunicato stampa – Sabato 6 maggio, nell’ambito della seguitissima Milano Civil Week 2023 patrocinata dal Comune di Milano e organizzata da CSV Centro servizi per il volontariato, la Biblioteca Chiesa Rossa con il suo ampio parco, ospiterà il primo hub italiano dei Diritti Umani dei genitori separati e dei loro figli, GRADUS.
Nel corso della giornata (dalle ore 10 alle 18) gruppi e associazioni si presenteranno per far conoscere le loro attività e si confronteranno per costruire una rete nazionale sul tema delle separazioni coinvolgendo pubblico e operatori.

Intrattenimento, discussioni, animazione, laboratori per i piccoli, panchina blu, letture, tavola rotonda… e altro!

Padri separati dai figli. Figli separati dai padri.

La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo condanna da anni lo Stato italiano per le violazioni dell’Art. 8 dedicato alle relazione famigliari, agite dalla Magistratura.
Le più recenti seguono la scia della più famosa sentenza della  CEDU sez. II del 29.1.2013 nota come Affaire Lombardo c/Italia, una sentenza storica per l’aver riconosciuto il dramma esistenziale dei genitori impossibilitati nel vedere i propri figli per le decisioni dell’altro coniuge o compagno.

Di queste violazioni raramente si interessano i media italiani.

Attorno a questo tema invece agiscono, da decine di anni, piccole realtà – associazioni, no profit, gruppi di professionisti – uniti da una convinzione etica o di cittadini, che mettono a disposizione sul territorio aiuti concreti (economici, logistici, psicologici, legali) rimanendo in presa diretta e in connessione empatica con coloro che sono vessati in questi loro diritti fondamentali.

Le vittime sono essenzialmente minori privati di una delle due figure genitoriali e soprattutto padri separati (che statisticamente sono la parte debole della separazione), privati nel concreto della loro piena genitorialità da una applicazione distorta della legge dell’affido condiviso, che tale rimane solo formalmente, ma non nella realtà: padri che rimangono appesi al filo del “diritto di visita” ai figli di qualche giorno al mese, come carcerati, privati sia delle risorse economiche che di quelle abitative.

Come sentenzia da anni la Cassazione, a tutela di una crescita equilibrata e sana del minore, la capacità di preservare la continuità delle relazioni con entrambi i genitori.
La convivenza esclusiva con un genitore non deve rappresentare un impedimento al riavvicinamento dei figli all’altro genitore. L’ostilità dei minori nei confronti di un genitore, con il quale ha sempre avuto un tenore affettivo equilibrato e comprovato, deve attirare l’attenzione dei terapeuti e di coloro che ne assumono la cura, come l’evidente espressione di un innaturale, profondo strappo alla continuità delle sue relazioni parentali.

GRADUS – Contatti stampa: Marcello 3396243538 – Mauro 3929618357