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Candidati Sindaco del Comune di Sesto San Giovanni (MI) – Dichiarazioni

Dopo l’incontro online del 6 giugno scorso con i candidati Sindaco del Comune di Sesto San Giovanni (MI) per le elezioni di domenica 12 giugno, occasione che ha visto quattro rappresentanti degli schieramenti in corsa, riceviamo le seguenti dichiarazioni in riferimento al Manifesto della nostra Associazione da due candidati.

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Candidato Sindaco SILVIO LA CORTE

“La spesa sociale in questi ultimi cinque anni è sta tagliata del 40%,  i bilanci sono  visibili sul sito www.openbilanci.it . La scure è calata su tutte le situazioni di difficoltà, senza riguardo alcuno. Per una forza come la nostra, che ancora, e speriamo per molto, riconosce le differenze di classe sociale, questo è una enorme ingiustizia. E’ noto a tutti che le famiglie incontrano difficoltà, fino a separarsi, anche a causa delle precarie condizioni economiche. Quindi ad una ingiustizia se ne somma un’altra, entrando in un circolo vizioso. Esagerando, ma tanto per essere chiari, la vita media di un operaio della Breda, non è uguale a quella della famiglia reale inglese. Certo, in mezzo ci sono tante sfumature di grigio, ma per chi nel corso della sua carriera lavorativa ha lavorato con diverse migliaia di adolescenti, come il sottoscritto, questo dato appare macroscopico e criminale allo stesso tempo. Purtroppo il taglio è stato giustificato con il famigerato “ buco di bilancio” che buco non era. Per un’analisi dettagliata di questo enorme raggiro perpetrato dal Di Stefano e& Co, potete visitare la mia pagina facebook, dove racconto, tra Aprile e Maggio “La vera storia della bande del buco”. L’unico risultato che ha avuto questa manovra scellerata è quella di aver diminuito ulteriormente la capacità dell’amministrazione comunale di riscuotere i crediti dovuti. Lo scrive la Corte dei Conti nella sua pronuncia del 18/11/2022 a pag. 21. Quale situazione economica reale troveremo dovesse cambiare il colore di questa amministrazione? Non sapremo, ma temo il peggio, almeno nei primi momenti.
E’ evidente che ci sarà attenzione a tutte le categorie sociali in difficoltà, come la vostra, ma ripeto, temo una sproporzione tra i bisogni e le reali disponibilità e questo vale sia per gli aiuti economici quanto per la possibilità di alloggi popolari, o comunque accessibili. Si tenga conto che alcune scelte politico-amministrative di questa giunta hanno avuto proprio l’effetto di separare famiglie che di separarsi non ne avevano alcuna voglia. Siamo al paradosso…
Sarà necessario riprendere e riparare quella rete di protezione formata da istituzioni, singole famiglie e associazioni di volontariato che per tanto tempo ha saputo dare una risposta, per quanto parziale, alla necessità di evitare una caduta nel vuoto per quei minori che si trovano a vivere una realtà difficile in un momento particolare della loro vita.
Occorre infine rivitalizzare il settore “servizi sociali” della nostra amministrazione, anche questa drasticamente tagliato. E’ evidente che senza un numero sufficiente di assistenti sociali, formati su alcune specifiche tematiche, non sarà possibile avviare o riavviare alcuno dei momenti dai voi proposti, che trovo interessanti o semplicemente pieni di buon senso.
Il tema degli affidi a case-famiglia, con motivazioni “pretestuose” è estremamente delicato. Non lo conosco al punto da esprimere un parere. E’ evidente che dovrà esserci la massima attenzione perché tutto sia deciso nell’interesse esclusivo del minore e dei genitori.”

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Avvocato SOAD HAMDY YOUNES capolista per Michele Foggetta Sindaco

“Le politiche sociali hanno ampio rilievo all’interno del nostro programma e per tale ragione tutte le vicende e i bisogni che hanno origine dalla fine di un’unione familiare meritano la massima attenzione.
I padri separati necessitano di assistenza morale e materiale per affrontare il loro percorso, che purtroppo molte volte può essere sottovalutato.
Occorre dare loro la possibilità di accedere all’Amministrazione favorendo anche la conoscenza degli strumenti tecnici e giuridici a loro tutela. Ci impegneremo per istituire un ufficio di consulenza legale gratuita sul Diritto di Famiglia e  sul  diritto Penale per offrire il miglior supporto possibile.
Riteniamo necessario anche migliorare la formazione degli operatori dei Servizi Sociali, anche al fine di sensibilizzare maggiormente rispetto alle criticità che i padri si trovano ad affrontare. Occorre anche vigilare maggiormente rispetto agli allontanamenti dei minori dal nucleo familiare, che a causa anche delle lungaggini procedurali, rischiano di danneggiare sia il minore che la famiglia d’origine.
Sarebbe anche utile – perchè assente nel nostro Comune – offrire agli utenti un percorso di mediazione familiare e di sostegno alla genitorialità.
Rispetto al grave problema abitativo, oltre a prevedere la progettazione di nuovi alloggi di edilizia popolare proporzionale alla crescita demografica, è anche indispensabile ottimizzare le risorse per poter rendere agibili gli immobili che ad oggi non lo sono.
Altra risorsa necessaria alle famiglie sestesi e anche ai genitori separati è la riqualificazione del settore educativo, oggi in crisi, attraverso il potenziamento dei nidi e del servizio di pre e dopo scuola.”