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SOS separati h24: 335 808 1455 presidente@papaseparatimilano.it

A tutti i soci, i simpatizzanti, i separati, i papà, le mamme, i nonni …..
Vogliamo partecipare alla proposta di Fondazione Diritti Umani Milano per piantare una bandierina (un seme) nella città di Milano identificando nella casa del presidente Ernesto Emanuele, un luogo simbolo a ricordo dei diritti umani negati ai genitori separati e ai loro figli.
Vogliamo legare l’Articolo 8 della Commissione Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo (CEDU) alla residenza del presidente (Milano di via Appiani 25) quale sede delle due associazioni in difesa dei diritti dei separati, tra le prime e più longeve in Italia.

La candidatura e la realizzazione di questi due progetti si ottiene partecipando al bando della “Fondazione Diritti Umani di Milano” compilando il questionario che trovate a questo link:
https://www.fondazionedirittiumani.org/progetto/milano-memoria-futuro-diritti/

Chiediamo quindi a tutti, e a tutti ci appelliamo per diffondere questo appello al massimo numero di persone della propria rete, di partecipare con un piccolissimo impegno: compilate il form all’indirizzo di cui sopra chiedendo che la casa di via Appiani 25 residenza di Ernesto Emanuele sia catalogata e identificata nella città come punto di memoria e futuro dei diritti umani della famiglia e dei legami familiari – Articolo 8 della CEDU, e inviate la richiesta online.
Potete scrivere da voi un testo, oppure utilizzare, con un semplice copia/incolla, quello che abbiamo predisposto e che trovate poco sotto modificandolo eventualmente a vostro piacimento.
Vi ricordiamo di indicare il vostro nome, cognome e i vostri riferimenti (indirizzo, email, telefono) in modo da far capire alla Fondazione della serietà e dell’importanza della richiesta che stiamo portando avanti.
È un modo per renderci visibili, per riconoscere a Emanuele il grande sforzo di trenta e più anni di attività, un modo per poter dire che anche i diritti umani dei padri separati in questa città, come in tutta Italia, sono sistematicamente calpestati.
Chiediamo a tutti questo piccolo impegno per una grande cosa che si realizza solo se saremo in tanti a farlo.
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>>Qual è il tuo “luogo dei diritti” di Milano (specifica l’indirizzo )?
Il civico 25 di via Appiani, residenza dell’ing. Ernesto Emanuele.

>>Quale diritto associ a questo luogo?
Articolo 8 della Convenzione Europea per la salvaguardia dei Diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali (CEDU): DIRITTO AL RISPETTO DELLA VITA PRIVATA E FAMILIARE
1. Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e della propria corrispondenza.
2. Non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell’esercizio di tale diritto a meno che tale ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, è necessaria alla sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, al benessere economico del paese, alla difesa dell’ordine e alla prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale, o alla protezione dei diritti e delle libertà altrui.

>>Raccontaci perché hai scelto proprio questo come “luogo dei diritti” di Milano
Spett.le Fondazione Diritti Umani
In merito al progetto
“Milano: Memoria e futuro dei diritti – Quale è il tuo “luogo dei diritti” a Milano e perché”
indico la casa sita in via Appiani 25 a Milano, in cui abita tutt’ora l’attivissimo ing. Ernesto Emanuele oggi 88enne, presidente delle due associazioni di promozione sociale “Papà separati Milano” e “Famiglie separate cristiane” che presso la sua casa hanno da sempre sede legale.
Si tratta di due delle più longeve e note associazioni per la tutela dei diritti dei genitori separati e dei loro figli; la prima “Papà separati Milano” fondata da Ernesto Emanuele nel 1991 in un contesto laico, la seconda nel 1998 in un contesto cristiano/cattolico inconsueto per l’epoca.
La casa di via Appiani da più di 30 anni è luogo di accoglienza e rifugio, di ascolto e di supporto, per migliaia di persone che si sono ritrovate senza risorse, allontanate dalle loro case e deprivate dei loro affetti a seguito di vicende separative.
Per questa sua benemerita attività a sostegno dei genitori separati privati dei loro diritti civili ed umani, l’ing. Ernesto Emanuele è già stato insignito con la medaglia d’oro (Ambrogino) dal Sindaco di Milano Beppe Sala il 7 dicembre 2020 a Palazzo Marino:

MEDAGLIA D’ORO – Ernesto EMANUELE
La prima parte della sua vita racconta di un ingegnere dall’avviata carriera dirigenziale per le più note aziende italiane e internazionali. Poi, trent’anni fa, la difficile separazione coniugale cambia il corso degli eventi. La tempesta che lo coinvolge insieme ai tre figli scatena in lui la necessità di un cambio di rotta. Lascia il lavoro e decide di dedicarsi totalmente a quella battaglia che, da dolore personale, diventa missione. Dedizione, ascolto, aiuto ed empatia sono alla base delle due associazioni di cui è fondatore e presidente, “Papà separati Milano” e “Famiglie separate cristiane”, che da anni offrono sostegno a migliaia di genitori in difficoltà. Oggi, a 86 anni, la battaglia continua con lo stesso granitico obiettivo: garantire ai papà separati di essere protagonisti nella cura e nell’educazione dei figli, attraverso il riconoscimento del loro inviolabile umano diritto di essere genitori.
L’ing Emanuele, dalla sua storica sede di via Appiani 25, è stato inoltre catalizzatore di un movimento nazionale che lo ha portato a essere ispiratore, promotore e protagonista nell’anno 2006 della legge 54 sulla bigenitorialità e i diritti dei genitori separati – la prima legge italiana che contempla la parità di diritti e doveri tra genitori separati – con particolare attenzione ai padri che spesso sono la parte debole della separazione, e che continuano ad esserlo anche oggi a fronte della nota e sistematica disapplicazione della stessa legge, che conferma uno stato di profonda discriminazione tra le figure genitoriali.

Per questo la Convenzione europea per i diritti dell’uomo CEDU, che contempla come diritti umani nell’Articolo 8 il DIRITTO AL RISPETTO DELLA VITA PRIVATA E FAMILIARE, da decenni sanziona lo Stato italiano per le inadempienze di non aver tutelato i genitori separati dal punto di vista dei diritti umani.

>>> Articolo 8 della CEDU: https://www.echr.coe.int/documents/guide_art_8_ita.pdf
>>> Casistica italiana: https://www.giustizia.it/giustizia/it/mg_1_20.page?selectedNode=0_8_1_4
>>> Divulgativo, seppur datato: http://mcorriere.altervista.org/art260517_a.html

L’edificio di via Appiani 25 (angolo viale Montesanto), in sé, è un noto progetto architettonico di Giovanni Muzio realizzato negli anni 1934-36 e conosciuto come la “Casa dei Giornalisti”, meta di tour turistici dedicati all’architettura del Novecento milanese e non solo.
>>> https://ordinearchitetti.mi.it/it/cultura/itinerari-di-architettura/41-giovanni-muzio/opere/326-casa-dei-giornalisti
>>> https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Muzio#/media/File:Milano_-_edificio_viale_Monte_Santo_7.jpg

Fondazione diritti umani a Milano – candidiamo la casa del presidente Ernesto Emanuele!